territorio

VALDOBBIADENE

La cantina risiede in Guia di Valdobbiadene, un paese incastonato tra le colline del Prosecco, sito UNESCO e cuore dell’area DOCG. Un territorio dalle caratteristiche superiori dal punto di vista del terreno e dell’uva che questo produce.
Il paesaggio è caratterizzato da un alternarsi di dorsali collinari, boschi, borghi e coltivazioni dove il microclima e la composizione del suolo contribuiscono a produrre uve di peculiari caratteristiche quali acidità, freschezza ed aroma.
La cantina ad oggi produce Prosecco esclusivamente da uve proprie, coltivate e raccolte a mano in quella che viene chiamata “vendemmia eroica”. Tutti i vigneti si trovano infatti in pendenza e vengono lavorati nel rispetto della tradizione, senza l’ausilio di macchinari.
Le operazioni di pigiatura e vinificazione sono condotte minimizzando processi industriali, in modo che il mosto svolga spontaneamente la sua fermentazione nei tempi necessari ad acquisire i profumi e gli aromi naturali del territorio da cui proviene. Affinazione ed imbottigliamento avvengono senza sofisticazioni per dare vita ad un prodotto genuino ed assolutamente unico.

Vitigni

I vigneti da cui provengono le uve si estendono su località diverse all’interno del territorio di eccellenza del Prosecco Superiore. Nei vigneti più antichi, insieme al famoso Glera, vivono ancora frammenti di vitigni autoctoni oramai quasi dimenticati come Bianchetta, Perera e Verdiso.
Queste peculiarità unite ad esposizioni, ventilazioni e caratteristiche del terreno ogni volta diverse generano uve di Prosecco Superiore con un bouquet originale ed una personalità unica e distinguibile per ogni singolo vigneto.

Produzione

dalla vigna alla cantina
  • Deraspatura e pressatura soffice dell’uva con Vaslin, senza l’uso di presse idrauliche
  • Fermentazione a temperatura controllata
  • Trasformazione da mosto a vino
  • Travaso del vino per eliminare la feccia di deposito
  • Affinamento in serbatoi di cemento.
prosecco spumante con Metodo Charmat (Martinotti)

Con il metodo Martinotti la rifermentazione e presa di spuma avviene all’interno di autoclavi pressurizzate e mantenute a temperatura controllata per preservarne gli aromi fruttati e delicati del vino.

Il Prosecco rimane in autoclave per una durata breve (circa 3 settimane) se paragonata alla lunga rifermentazione in bottiglia tipica del Metodo Classico.

Prosecco “Col Fondo” con Metodo Classico

Il Metodo Classico è processo tradizionale che non prevede l’uso di macchinari moderni.

Dopo la prima fermentazione, il vino riposa per tutto l’inverno; a questo punto, in primavera si procede all’imbottigliamento. La rifermentazione naturale, senza solfiti aggiunti, avviene in bottiglia dove presenza dei lieviti naturali sedimentati denota il cosiddetto “fondo”.

Le bottiglie vengono lasciate riposare al fresco e al buio finché la fermentazione non è completa.